Un pacchetto dalle cifre imponenti , approvato dalla Commissione Europea per sostenere la diffusione della banda larga nei vari paesi membri dell’Unione. Gli aiuti di stato destinati al broadband hanno raggiunto, nell’anno appena trascorso, la cifra record di 1,8 miliardi di euro , circa quattro volte il totale messo a disposizione nel 2009.
La commissione del Vecchio Continente ha garantito il via libera a diversi progetti finanziati dagli stati membri, in particolare quelli relativi allo sviluppo della fibra in aree rurali (cioè meno profittevoli per gli operatori). In Italia sono stati approvati i piani di riduzione del digital divide in Lombardia e Trentino , oltre quello per i distretti industriali di Lucca .
“Investimenti intelligenti per infrastrutture per la banda larga sono cruciali per creare occupazione, migliorare la performance economica e sbloccare il potenziale competitivo dell’Unione nel lungo periodo – ha spiegato il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia – La Commissione si è impegnata ad aiutare i paesi membri ad accelerare gli investimenti pubblici e privati in questo settore”.
Da Bruxelles sono arrivate le prime stime di circa una ventina di progetti nazionali approvati nel 2010, che dovrebbero generare sino a 3,5 miliardi di investimenti ulteriori nel settore . Tra le altre aree selezionate dalla Commissione Europea, quelle più spopolate della Finlandia, della Baviera e della Catalogna. L’obiettivo dell’Unione è di arrivare a velocità di almeno 30Mbps entro l’anno 2020 .
Mauro Vecchio