L’Unione Europea sta pensando di introdurre un numero unico per le aziende dell’Unione europea.
Neelie Kroes, Commissario Europeo per l’Agenda Digitale, ha per questo avviato una consultazione pubblica ( aperta fino al 28 febbraio) per chiedere ad aziende, consumatori, operatori telefonici e autorità pubbliche quali sarebbero i vantaggi (e gli eventuali problemi) di un numero unico per le aziende europee che operano in più di un Paese, in modo che non debbano rivolgersi a numeri non geografici come quelli che iniziano per 0800 o cambiar numero per ogni Paese in cui operano.
A fine mese si è conclusa l’iniziativa European Telephone Numbering Space ( ETNS ): è stata ben presto superata dagli eventi e in particolare dallo sviluppo del VoIP. Per questo le istituzioni si chiedono se sia utile seguire questa strada di integrazione.
Le vie percorribili per il numero unico sono due: o un numero (che potrebbe iniziare per 115) che rappresenti l’identificativo unico per le aziende sparse per l’Europa, oppure un prefisso (+3883, a cui far seguire il proprio numero) attraverso cui vengano smistate le chiamate.
L’idea è che questo possa ridurre i costi per le aziende che operano in più paesi e facilitare il commercio intracomunitario, in particolare agevolando servizi di assistenza.
Claudio Tamburrino