L’Unione Europea sarebbe pronta ad aprire nei confronti di Alphabet/Google una nuova indagine per violazione della normativa antitrust . L’ipotesi, che per il momento resta nel campo delle indiscrezioni, rappresenterebbe la terza ipotesi di violazione della normativa di settore che scaturirebbe dalla posizione dominante sul mercato del search detenuto inequivocabilmente da Google in Europa.
La prima accusa riguarda il trattamento preferenziale riservato ai risultati offerti dal suo servizio di comparazione commerciale Google Shopping tra i risultati di ricerca; la seconda (risalente al 2011) è invece relativa alle politiche commerciali con cui Google si vincola ai produttori di dispositivi mobile che montano Android. In entrambi i casi Mountain View ha respinto le accuse e a breve dovrà offrire il suo riscontro nel merito delle accuse relative ai contratti con cui lega i produttori che utilizzano il suo sistema operativo mobile al suo motore di ricerca.
La nuova azione non è stata ancora concretizzata dall’organo incaricato di agire in tal senso, la Commissione europea, ma riguarderebbe i servizi di advertising del motore di ricerca, con la tecnologia AdWords che mostra decine di milioni di inserzioni al giorno generando 19 miliardi di dollari di fatturato solo nel quarto trimestre dello scorso anno.
Sembra tuttavia che sia iniziata la fase di raccolta della documentazione necessaria a sostenere le accuse: in particolare gli investigatori di Bruxelles avrebbero chiesto alle aziende di rimuovere i materiali riservati depositati come prove nei confronti di Google, probabilmente in vista di una conclusione e di una pubblicazione del resto dei documenti. Inoltre il commissario alla competizione Margareth Vestager ha riferito che spera che il suo ufficio possa concludere la questione AdWords “in un ragionevole limite di tempo”.
Secondo la normativa UE in caso di violazione antitrust un’azienda rischia di dover pagare danni che possono arrivare fino al 10 per cento del suo fatturato .
Claudio Tamburrino