A rivelarlo in esclusiva è stato un recente dispaccio dell’agenzia di stampa britannica Reuters : l’Unione Europea avrebbe intenzione di abbassare ulteriormente i prezzi legati al roaming comunitario . Ulteriori tagli ai massimi tariffari sarebbero dunque contenuti in una bozza di documento al vaglio del Parlamento del Vecchio Continente.
A partire dall’estate del 2014, il tetto massimo per le chiamate effettuate in roaming non dovrebbe superare i 15 centesimi al minuto . Quasi 10 centesimi in meno rispetto ai 24 stabiliti nello scorso luglio dai vertici della Commissione d’Europa. Il taglio rispetto al prezzo attuale ammonterebbe così a 20 centesimi al minuto.
Stesso discorso per le chiamate ricevute, le cui tariffe non supererebbero i 5 centesimi al minuto contro i 10 proposti da Neelie Kroes (11 il prezzo attuale). Il costo di un MB di dati scambiati in roaming passerebbe da 50 a 20 centesimi . Si andrà ad agire sui profitti degli operatori mobile , con il 7 per cento dei ricavi provenienti appunto dal roaming.
“Le tariffe di roaming non dovrebbero esistere in un mercato unico”, ha spiegato l’europarlamentare tedesca Angelika Niebler. L’obiettivo resta infatti quello di arrivare al roaming zero – allineamento dei costi delle chiamate nazionali e internazionali – entro il 2015, come annunciato tempo fa dal Commissario europeo Neelie Kroes.
Mauro Vecchio