“Questi nuovi massimali tariffari ridurranno temporaneamente i prezzi al dettaglio per le chiamate vocali effettuate e ricevute mentre ci si trova in un altro stato membro dell’UE”. Così ha esordito l’attuale Commissario Europeo per l’Agenda Digitale Neelie Kroes, intervenuto ad annunciare un ulteriore calo delle tariffe legate al roaming internazionale .
A partire da oggi, tutti gli operatori di telefonia mobile dovranno dunque adeguarsi ai nuovi tetti massimi imposti dalle autorità del Vecchio Continente, nel tentativo di estirpare il fenomeno delle cosiddette bollette gonfiate. Le chiamate effettuate dovranno ora avere un costo limite di 35 centesimi al minuto – tasse escluse – contro i 39 centesimi imposti nel giugno 2010 .
Anche il tetto per le chiamate in ricezione è stato abbassato di 4 centesimi, dagli iniziali 15 agli attuali 11 . Rimasto invece invariato il costo massimo legato all’invio di un breve messaggio di testo: 13 centesimi, come fin dal 2009. Una riduzione ancora più corposa è stata poi prevista per lo scambio di dati, che appunto in roaming non potrà superare i 50 centesimi per MB, contro gli 80 attualmente previsti .
Questi nuovi massimali tariffari resteranno dunque in vigore fino al 30 giugno 2012 , in attesa di ulteriori regolamentazioni da parte della stessa Unione Europea. L’obiettivo resta quello di arrivare al roaming zero – allineamento dei costi delle chiamate nazionali e internazionali – entro il 2015, come annunciato tempo fa dalla stessa Neelie Kroes.
“Occorre affrontare i problemi legati al roaming alla radice – ha spiegato il Commissario – mediante una strategia strutturale di lunga durata: per questo la Commissione si accinge a presentare nuove proposte globali per offrire soluzioni a lungo termine al problema fondamentale, ossia la mancanza di competitività sui mercati del roaming”.
Mauro Vecchio