Un pacchetto di regole , per un maggior livello di trasparenza e qualità nei vari servizi di telecomunicazione. Ad annunciare la sua entrata in vigore è stato un recente memo diramato dalla Commissione Europea, illustrato nel dettaglio dal responsabile per l’Agenda Digitale Neelie Kroes.
Tutti gli utenti del Vecchio Continente potranno ora cambiare operatore nel giro di un solo giorno lavorativo , per meglio approfittare delle svariate offerte garantite dai protagonisti del mercato fisso e mobile. Una misura necessaria per abbattere tempi d’attesa troppo lunghi – in media, dai quattro ai sette giorni – per mantenere lo stesso numero telefonico.
Le autorità europee hanno dunque sottolineato come il passaggio da un operatore all’altro non debba portare ad eccessive interruzioni del servizio. Le stesse telco non potranno più blindare gli utenti con contratti di tre anni o più, dovendosi limitare ad un periodo non superiore ai 24 mesi . I nuovi abbonati potranno inoltre richiedere una sottoscrizione che non si estenda oltre i 12 mesi .
A contratti più snelli farà poi seguito una nuova fase della trasparenza: gli operatori dovranno rivelare – ovviamente prima che venga siglato un abbonamento – ai propri utenti una corposa quantità di informazioni. Ad esempio sugli standard minimi di qualità del segnale , per permettere agli stessi clienti di effettuare eventuali reclami o richieste di risarcimento.
Non è tutto. Le telco dovranno rivelare in anticipo l’eventuale implementazione di meccanismi votati al traffic shaping, così come restrizioni d’accesso a servizi legati al VoIP . Il nuovo pacchetto di regole è entrato in vigore oggi, e dovrà essere recepito dai singoli stati membri dell’Unione.
Mauro Vecchio