UE, regole per le opere fuori commercio

UE, regole per le opere fuori commercio

Annunciati alcuni principi chiave per regolare la digitalizzazione e diffusione delle opere finite fuori dal mercato. Autori, editori e collecting society dovranno collaborare per alimentare l'accesso al patrimonio culturale
Annunciati alcuni principi chiave per regolare la digitalizzazione e diffusione delle opere finite fuori dal mercato. Autori, editori e collecting society dovranno collaborare per alimentare l'accesso al patrimonio culturale

Ad annunciarli è stato un Memorandum of Understanding (MoU) diramato dai vertici dell’Unione Europea: si tratta di nuovi principi chiave per regolare le attività di digitalizzazione e successiva diffusione di libri e quotidiani fuori commercio , ovvero opere protette dal copyright ma non più disponibili sul mercato.

Regole nate per favorire l’attiva collaborazione tra biblioteche, editori e collecting society , in modo da ampliare l’accesso al patrimonio culturale del Vecchio Continente. Numerosi sono infatti i volumi che – non diventando bestseller – vengono ritirati dal commercio e spesso archiviati nelle varie biblioteche europee.

I vari attori in gioco dovranno così stabilire degli accordi basati sul licensing delle opere , innanzitutto per favorire l’accesso transfrontaliero alle varie librerie digitali. Questi stessi accordi saranno stipulati su base volontaria, in modo da definire i possibili usi commerciali e non commerciali dei volumi.

Le autorità europee punteranno dunque a sviluppare una sorta di collecting society comunitaria, che dovrà appunto rappresentare autori ed editori per quanto concerne le opere fuori commercio . Insomma, un dialogo continuo, che dovrebbe tutelare gli interessi collettivi nell’era digitale.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
26 set 2011
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