Ultimatum “tariffario” agli operatori di telefonia mobile dalla UE: per quanto riguarda l’utilizzo del cellulare dall’estero e in territorio europeo, le compagnie dovranno ridurre le tariffe di SMS e traffico dati entro due settimane . In caso contrario, la Commissione Europea interverrà direttamente. Parola di Viviane Reding.
Non è certo un fulmine a ciel sereno per gli operatori attivi nel Vecchio Continente: dopo l’introduzione dell’ Eurotariffa , Reding – commissario per la società dell’informazione e i media – ha più volte insistito su questo punto. Alcune aziende si stanno muovendo , ma la dimostrazione di buona volontà deve essere tangibile e provenire da parte di tutti, entro il 1 luglio.
“Presenteremo sicuramente un progetto di regolamento” ha dichiarato il commissario la scorsa settimana davanti ai Ministri UE competenti in materia di telecomunicazioni. Nei primi giorni del prossimo mese saranno pubblicate le tariffe applicate dagli operatori su SMS e traffico dati generati dall’estero. Questa tabella sarà la base di valutazione su cui la commissione opererà per un’eventuale proposta di regolamentazione: al momento si presuppone che un messaggino inviato da uno stato UE possa costare solo alcuni centesimi in più di quelli spediti in ambito nazionale.
Positivo il commento dell’ Authority delle Comunicazioni . Il segretario generale Roberto Viola ha infatti dichiarato: “Noi in Italia guardiamo con preoccupazione ai prezzi troppo elevati pagati per il roaming su SMS, MMS e trasferimento dati. Per questo accogliamo l’invito lanciato oggi dal commissario Reding perché l’industria si attivi per ridurre tali prezzi”. Preoccupazione analoga a quella espressa da Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, che avevano chiesto alla Commissione Europea di intervenire proprio sui costi degli SMS.
Dario Bonacina