L’Unione Europea ha dato il via libera (condizionato da alcune clausole) all’unione da 6,6 miliardi di dollari tra Intel e McAfee.
Intel aveva proposto alle istituzioni europee di assumersi specifici impegni per diradare i dubbi sull’accordo che porterebbe McAfee a diventare sua proprietà, rappresentando la sua più grande acquisizione di sempre.
Gli impegni, divulgati adesso, riguardano l’assicurazione di “interoperabilità con i prodotti dei concorrenti diretti” e di non impedire il funzionamento delle soluzioni di sicurezza dei concorrenti .
E sono queste le condizioni che le autorità europee hanno accettato e ora pretendono in cambio del nulla osta.
In base a questi dubbi l’UE aveva avviato, a differenza dell’autorità antitrust statunitense che ha subito dato il nulla osta, un’indagine sulle possibili conseguenze sulla concorrenza: a preoccupare erano le potenzialità di integrazione del prodotti McAfee all’interno dei microchip e chipset Intel , che garantirebbero, sia al chipmaker (già dominante) che all’azienda antivirus, un ulteriore vantaggio sui diretti concorrenti.
Con l’approvazione europea, ha riferito un portavoce di Intel, la speranza è quella di “chiudere la transazione entro la fine del quarto”.
Claudio Tamburrino