I giudici l’hanno definito “Crimebook” ovvero una sorta di Facebook per criminali creato da quattro teenager inglesi ora condannati a fino a cinque anni di carcere.
Si chiama Ghostmarket.net il sito per cybercriminali considerato uno dei forum più operativi in tutto il mondo nel succhiare denaro dalle carte di credito all’insaputa dei possessori . Le forze di polizia hanno stimato che la somma sottratta si aggiri intorno ai 16,2 milioni di sterline , quasi 20 milioni di euro. Si pensa che il sito, che contava circa 8mila membri sparsi in tutto il mondo, sia ricollegabile a centinaia di migliaia di sterline rubate da 65mila conti bancari.
Nicholas Webber, proprietario e fondatore del sito , è stato arrestato nell’ottobre del 2009 insieme all’aministratore Ryan Thomas, dopo aver cercato di pagare un conto di un hotel usando i dati di una carta di credito sottratti illecitamente. I due avevano rispettivamente 18 e 17 anni. Ora, il tribunale ha condannato Webber a cinque anni di carcere e Thomas a quattro anni di reclusione.
Dopo essere entrati in possesso del laptop di Webber, gli agenti hanno scoperto la presenza di 100mila dettagli di carte di credito e una traccia che riconduceva a Ghostmarket. I due cybercriminali non sono comparsi in giudizio dopo aver ottenuto la libertà provvisoria dietro cauzione, preferendo la fuga a Maiorca. Ma la loro corsa è finita all’aeroporto di Gatwick lo scorso 31 gennaio, arrestati dalle forze dell’ordine.
La corte penale di Southwark ha spiegato come Webber, figlio di un ex politico di Guernsey, abbia utilizzato un conto bancario offshore del Costa Rica per depositare il bottino delle frodi. Dopo il primo arresto, il giovane avrebbe minacciato su un forum gli agenti di polizia specializzati in cybercrime e avrebbe sfruttato le sue abilità di cracker per tracciare gli indirizzi dei poliziotti.
Il giudice John Price ha affermato che i crimini di cui si è macchiato Ghostmarket sono stati realizzati su larga scala: “È stata un’avventura criminale che ha offerto consigli sofisticati su come manomettere un computer, causando malfunzionamenti e il prelievo di informazioni personali, il tutto condotto su larghissima scala”, ha spiegato Price.
Il padre di Nicholas Webber ha dichiarato di non aver mai immaginato il coinvolgimento del figlio in attività criminali del genere: “È sempre stato brillante con i computer ma niente mi ha mai fatto pensare a ciò che è accaduto”, ha confessato Mr Webber.
Oltre a Nicholas Webber e Ryan Thomas, per il medesimo capo d’accusa sono stati condannati anche Gary Kelly e Shakira Ricardo, entrambi di 21 anni.
Cristina Sciannamblo