Un titolo enfatico, quasi un disperato appello: wanted! The epic boobs girl! . Così il pruriginoso magazine britannico Loaded , in un articolo che presentava ai suoi lettori una misteriosa ragazza che aveva fatto il giro del web. Una lady molto dotata, dalla scollatura più che prorompente. Epica, per l’appunto.
Loaded aveva messo addirittura una taglia sul décolleté della ragazza misteriosa, offrendo 500 sterline a quel lettore che la rintracciasse e la convincesse a posare per un articolo di approfondimento. Una proposta indecente, che aveva mandato su tutte le furie la diretta interessata: il magazine d’Albione aveva violato la sua privacy .
Questa l’accusa mossa dalla ragazza , che aveva immediatamente contattato la Press Complaints Commission (PCC), organo britannico di regolamentazione di quotidiani e riviste. Un’accusa recentemente caduta nel vuoto, dal momento che la stessa PCC ha stabilito che le foto della scollatura incriminata non siano da considerare private, in quanto disponibili ai quattro angoli della Rete .
La prorompente ragazza aveva infatti caricato nel lontano 2006 – quando era ancora minorenne – alcune sue foto sulla sua pagina personale del social network Bebo. Ma la sua scollatura aveva attirato migliaia di altre fonti online, che l’avevano a loro volta pubblicata senza esplicito consenso da parte della ragazza stessa.
E la medesima scollatura era finita tra i primi risultati di Google. Precisamente al terzo posto dopo aver digitato epic boobs e selezionato il tipo di ricerca per immagini. Una popolarità che i commissari di PCC hanno considerato troppo vasta per propendere a favore della ragazza.
Mauro Vecchio