Ci sono 3500 luoghi nel Regno Unito dove i bambini vengono assaliti con armi sonore , basate sulla celeberrima suoneria Mosquito , quella che i ragazzini possono sentire ma che a molti adulti, invece, non arriva affatto. Il giochino si chiama Mosquito Alarm , un dispositivo che sembra un antifurto ma che è invece concepito per tenere alla larga i marmocchi maleducati . Un dispositivo sul quale si abbatte ora la scure delle organizzazioni per i diritti civili.
Il funzionamento di Mosquito si basa sul principio della scarsa sensibilità umana alle alte frequenze audio, sensibilità che diminuisce al crescere dell’età.
L’immissione in commercio e la diffusione dell’audiorepellente hanno avuto luogo, ma un dettaglio non trascurabile ha sollevato un vespaio che ora sarà difficile placare: i neonati sottoposti all’audiotortura di Mosquito si perdono in strepiti e pianti disperati, terrorizzati dal suono non familiare, suono che i genitori spesso nemmeno avvertono.
A muoversi sono tra gli altri Liberty , associazione per le libertà civili, e la Children’s Commission for England . Ne è derivata una campagna di sensibilizzazione chiamata “Buzz Off” (spegnere l’allarme).
Dice Sir Al Said, presidente della Children’s Commission: “Questi apparecchi non fanno differenze, colpiscono bambini e giovani, compresi i lattanti, a prescindere dal loro comportamento”. Shami Chakrabarti, direttore di Liberty, concorda: “Quale tipo di società usa un’arma sonora a basso livello contro i propri bambini? Immaginate la reazione se si introducesse un apparecchio in grado di causare forte disagio a persone di una determinata razza o di un determinato sesso”.
Com’è naturale la vicenda in queste ore sta avendo ampia eco in rete. C’è qualcosa che ricorda ” La fuga di Logan “, in tutto questo, chiosa SlipperyBrick sulla vicenda.
Chi volesse ascoltare con le proprie orecchie quanto può essere fastidioso – e difficile da percepire – il “Mosquito Sound”, può trovare su questa pagina le relative suonerie, registrate a diverse frequenze, da ascoltarsi con una cuffia di qualità collegata alla presa audio del PC. Al crescere dell’età, si potrà rilevare che più la frequenza è alta, più si tende a non rilevare alcun suono.
Marco Valerio Principato