Si tratta di numeri che farebbero tremare i signori del copyright, soprattutto quelli convinti che le attuali previsioni del Digital Economy Act (DEA) possano davvero bandire dal web i tanto temuti pirati del P2P. Nel Regno Unito lo scaricamento illecito di film sarebbe infatti cresciuto del 33 per cento negli ultimi cinque anni .
A sostenerlo è la società di consulenza IT Envisional , che ha in primis sottolineato come nel solo anno 2010 siano stati registrati circa 1,5 milioni di download selvaggi , e tenendo presente solo la top cinque dei film più apprezzati ai botteghini. L’industria di celluloide ha quantificato in 170 milioni di sterline le perdite causate dal web pirata .
Ma nel 2010 sono cresciuti anche i ritmi di scaricamento di serie televisive, giunti a 1,2 milioni di copie giunte sui computer britannici. Una crescita del 20 per cento rispetto a cinque anni fa . E di chi sarebbe la colpa di questo scenario da apocalisse virtuale del diritto d’autore?
Secondo gli stessi analisti di Envisional , ci sarebbero quattro fattori da prendere in considerazione. Il primo, relativo alle accresciute velocità di connessione legate al broadband d’Albione . Gli stessi contenuti piratati sarebbero ora più facili da reperire e dunque scaricare.
Terzo fattore, la maggiore diffusione di contenuti, soprattutto quelli made in Hollywood . Ma forse un ruolo chiave lo avrebbe giocato – sempre secondo Envisional – lo stesso stoicismo delle nuove generazioni di utenti, convinte che scaricare un contenuto non sia poi tanto un problema .
Mauro Vecchio