O2, operatore mobile presente in diversi paesi europei, ha ammesso di aver commesso un errore : a causa di un problema nella definizione dei profili dei suoi utenti business sul suolo britannico, questi ultimi si erano ritrovati con una connessione a velocità davvero limitata.
Lo racconta The Register , che già la scorsa settimana aveva sottolineato come – secondo quanto riferito da un comunicato ufficiale – coloro i quali avevano sottoscritto un contratto con O2 e disponevano di cellulari di terza generazione o HSDPA, si trovavano inspiegabilmente vincolati a connessioni di appena 128kbs . Meno di quanto è possibile ottenere con un terminale 2.5G o EDGE, in grado di spingersi fino ad un limite teorico di 144kbs.
Nelle scorse ore, tuttavia, è giunta la smentita: “La maggioranza dei nostri clienti 3G naviga su Internet con il suo dispositivo mobile a 384kbs – recita una nota diffusa da O2 – In alcuni casi fino a 1,3mbs, se hanno un terminale HSDPA”. L’operatore tiene a sottolineare che l’intera rete di sua proprietà sta migrando verso l’ultima versione del protocollo ad alta velocità 3.5G, in grado di raggiungere i 7,2mbs , e che quanto accaduto era solo il risultato di un malaugurato errore.
Solo una “piccola porzione” dei clienti O2, secondo l’azienda, era rimasto invischiato in questa spiacevole faccenda: “Ci scusiamo con gli utenti che sono rimasti coinvolti nel problema. Si tratta di una questione facile da risolvere e contiamo di sistemare tutto entro questa settimana – conclude il comunicato – Se ci fossero utenti ancora con problemi dopo questo intervento, potranno mettersi in contatto con O2 attraverso i canali di comunicazione abituali”.