Non serve una testata nucleare ben piantata nel cuore di un minaccioso asteroide per sventare l’ Armageddon . È recente l’annuncio di un meccanismo di difesa meno spicciolo: una squadra di scienziati britannici è al lavoro per progettare una navetta spaziale capace di deviare la lenta, ma inesorabile corsa dei sassi galattici verso la Terra.
Si tratta soltanto di idee, non ancora trasformate in un vero prototipo, ma il team di EADS Atrium, compagnia aerospaziale di Stevenage, è parso particolarmente foriero di dettagli: sarà un rimorchiatore dello spazio , innanzitutto in grado di intercettare quegli asteroidi in rotta di collisione con il nostro pianeta. La navetta peserà intorno alle 10 tonnellate e sarà capace di avvicinarsi alla superficie della temibile roccia siderale fino a 160 piedi (circa 50 metri).
Raggiunta questa posizione, la navetta attirerà a sé il corpo celeste, imprimendo della forza gravitazionale, deviando progressivamente la sua traiettoria fino ad assicurarsi che sia lontana dal provocare disastri inimmaginabili sulla Terra. I ricercatori di EADS Atrium hanno infatti spiegato che il rimorchiatore riuscirà ad allontanare asteroidi fino a 430 yard (circa 393 metri) di diametro, che risulterebbero 100mila volte più devastanti della bomba sganciata su Hiroshima.
Ralph Cordey, a capo della compagnia di Stevenage, ha confessato che l’idea del rimorchiatore gravitazionale era venuta per la prima volta qualche anno fa a due astronauti della NASA, Edward Lu e Stanley Love. “Francamente pensavo fossero matti – ha detto Cordey – che non avrebbe mai funzionato”. Invece adesso il progetto potrebbe andare in porto, considerata l’emergenza di dover contrastare la minaccia dei più di mille asteroidi rilevati dal programma NASA Near Earth Object .
L’annuncio britannico non appare, tuttavia, come qualcosa di completamente nuovo: già David French , del dipartimento di ingegneria aerospaziale della North Carolina State University , aveva proposto di imbrigliare con una zavorra le rocce spaziali in modo da sbilanciarne il baricentro. Ora, Kevin Yates, project manager del NEO Information Centre albionico, ha parlato delle navette come “soluzioni dalla popolarità crescente”. Tempi difficili per i vecchi, duri trivellatori come il personaggio di Bruce Willis.
Mauro Vecchio