Si tratta di una decisione che potrebbe costituire un autentico spartiacque nell’ormai noto rapporto tra celebrità e social network. Personaggi pubblici come l’attrice Elizabeth Hurley e il rapper Snoop Dogg dovrebbero ora prestare maggiore attenzione ai propri cinguettii su Twitter, in specie quelli a sfondo commerciale .
L’ Office of Fair Trading (OFT) britannico ha infatti dichiarato guerra ai messaggi prezzolati in 140 caratteri, a quei micropost pubblicati solo dietro lauto compenso. Celebrità come Kim Kardashian saranno di fatto obbligate a sottolineare come determinati tweet siano frutto di accordi presi con i brand più svariati .
Accordi più che succulenti. Secondo gli esperti , un micropost a sfondo pubblicitario può garantire ad un personaggio pubblico introiti tra le 2mila e le 6mila sterline , da oltre 2mila euro a oltre 7mila euro. Il tutto per cinguettare le proprie preferenze in fatto di profumi o di scarpe sportive. I vertici di OFT apriranno dunque una nuova stagione della trasparenza social.
Al centro delle accuse era finita Handpicked Media , società specializzata in pubbliche relazioni. Nella sua rete di blogging era finita una serie di post e micropost a sfondo commerciale, senza che l’utente fosse consapevole della natura pubblicitaria di certi messaggi delle star. Personaggi influenti, in voga su Twitter come Kim Kardashian, attualmente seguita da più di 5 milioni di utenti.
Mauro Vecchio