Londra – La grande battaglia condotta da Microsoft per veder riconosciuto a livello internazionale il suo standard Open XML, colonna portante di Office e già entrato in OpenOffice, si arricchisce di una nuova inedita puntata: una petizione online .
La segnala The Register e vuole essere un modo per incoraggiare il British Standards Institute (BSI), membro dell’organizzazione internazionale per gli standard ISO , a votare per la formalizzazione di Open XML quale standard ISO.
Open XML, già riconosciuto come standard da ECMA – European Computer Manufacturers Association, viene descritto da Microsoft come uno strumento essenziale per garantire l’interoperabilità. “I formati di file basati su XML – si legge nella petizione – possono sbloccare i dati nei documenti e contribuire ad integrare i processi di front e back office. È per questi benefici che Microsoft ha implementato formati basati su XML nelle ultime release di Office”.
Il motivo per cui ricorrere ad una petizione online è piuttosto ovvio: sebbene Microsoft abbia incassato di recente un primo avvio dell’iter di standardizzazione, in ISO deve fronteggiare una certa opposizione , in particolare dei supporter di Open Document Format (ODF), il formato standard alla “base” di OpenOffice.