Aveva ammesso il suo coinvolgimento nell’offensiva DDoS contro i siti ufficiali delle società coinvolte nel caso Wikileaks, dai circuiti di pagamento online di Visa e Mastercard a quelli dei micropagamenti di PayPal. Al cospetto della britannica Southwark Crown Court , il giovane programmatore Christopher Weatherhead è stato condannato a 18 mesi di reclusione per aver giocato un ruolo nell’organizzazione dei cyberattacchi programmati da Anonymous nella cosiddetta Operation Payback.
Insieme a Nerdo – il nickname usato online da Weatherhead – il ventottenne Ashley Rhodes dovrà scontare una pena di 7 mesi per aver contribuito alla causa del celebre collettivo contro i canali informatici di PayPal. Tra perdite nel valore azionario e spese per aggiornare i sistemi di protezione a livello hardware e software, la piattaforma dei micropagamenti aveva perso un totale di 5,6 milioni di dollari, poco più di 4 milioni di euro .
Avendo giocato un “ruolo minore” negli attacchi DDoS, l’altro informatico Peter Gibson è stato condannato a sei mesi, pena sospesa per un periodo di due anni.
Nelle motivazioni alla base delle condanne, il giudice Peter Testar ha sottolineato come singoli individui o gruppi non possano in alcun modo esprimere il proprio dissenso – la corte ha ammesso un fine ideologico e non economico – attraverso simili operazioni di disturbo alle attività di business di società come PayPal. ( M.V. )