Il Regno Unito ha deciso di permettere la circolazione delle auto senza pilota sulle strade a partire da gennaio 2015 . Si tratta di un progetto da 10 milioni di sterline di fondi pubblici , che cerca il supporto di enti di ricerca ed imprese private.
Teatro dell’esperimento saranno tre città ancora da selezionare per condurre test della durata compresa tra i 18 ed i 36 mesi.
Accanto a questa prova sul campo, poi, il governo intende lanciare una revisione dell’attuale codice stradale per capire dove e come intervenire per ricomprendere la fattispecie delle auto senza pilota (e per il momento per la loro sperimentazione), sia nel senso di tecnologie in grado di assistere i guidatori in specifiche manovre, sia come sistemi completamente autonomi.
Mentre negli Stati Uniti un sondaggio mostra che i consumatori sarebbero pronti a considerare l’acquisto di auto con sistema automatici di guida, entrerà nel vivo anche un progetto di ricerca dedicato ad un sistema di guida per le auto senza pilota finanziato con fondi strutturali europei: si chiama V-Charge, e riguarda in particolare un sistema per il parcheggio ed la ricarica automatica dei veicoli elettrici.
La prima sperimentazione sarà condotta all’aeroporto di Stoccarda e ad occuparsi di questo progetto multimilionario vi sono anche italiani: insieme , ai gruppi di ricerca dell’Istituto di Tecnologia di Zurigo (ETH), delle università di Braunschweig, Oxford e di Bosch e Volkswagen AG, anche l’Università di Parma .
Claudio Tamburrino