UK, stangata su EDS. Ovvero HP

UK, stangata su EDS. Ovvero HP

Concluso il contenzioso legale che vedeva opposti dal 2004 il broadcaster satellitare BSkyB e l'azienda di consulenza statunitense. Ora Hewlett Packard dovrà pagare 200 milioni di sterline
Concluso il contenzioso legale che vedeva opposti dal 2004 il broadcaster satellitare BSkyB e l'azienda di consulenza statunitense. Ora Hewlett Packard dovrà pagare 200 milioni di sterline

Si è alla fine concluso quello che è stato da più parti descritto come il contenzioso legale più costoso nell’intera storia del settore IT britannico. Electronic Data System (EDS) dovrà risarcire il broadcaster BSkyB con l’ingente somma di circa 200 milioni di sterline (230 milioni di euro).

La sentenza è stata recentemente annunciata dal giudice britannico Justice Ramsey, un anno e mezzo dopo la fine del procedimento d’inchiesta su EDS, ovvero proprio mentre Hewlett-Packard stava formalizzando i termini della sua acquisizione . Era l’estate del 2008, un anno dopo l’avvio del dibattimento in aula sul contenzioso legale tra BSkyB e l’azienda statunitense di consulenza informatica.

Una causa che trova le sue origini nel 2004, quando il broadcaster britannico aveva deciso di trascinare EDS in tribunale per il mancato rispetto dei termini di un contratto da circa 50 milioni di sterline (quasi 60 milioni di euro). Più precisamente, nel 2000 EDS aveva stretto accordi con BSkyB per lo sviluppo di un sistema Customer Relationship Management (CRM), da implementare all’interno di due contact center di Sky in Scozia.

Due anni dopo, EDS non aveva presentato alcunché sotto gli occhi del broadcaster satellitare, costringendolo ad annullare il contratto e sviluppare da solo il sistema di CRM . L’azienda statunitense aveva dunque mentito – stando alla causa successiva del 2004 – in particolare sul budget necessario e sui tempi di sviluppo del sistema. BSkyB aveva chiesto al giudice un risarcimento pari a 700 milioni di sterline.

Dal 2008 ad oggi le cose sono cambiate drasticamente all’interno di EDS, inglobata da HP per la somma di circa 14 miliardi di dollari. I circa 200 milioni di sterline dovranno ora essere esborsati dall’azienda texana, che ci ha tenuto a precisare di aver ereditato un contenzioso risalente a quasi sei anni fa.

Ma sarà comunque HP a pagare. Il ché livellerà la forte crescita nel settore dei servizi – nell’ordine del 99 per cento – registrata da Hewlett-Packard nel maggio 2009. Una crescita vistosa, grazie al doping a base di EDS che l’aveva portata anche a diventare la seconda azienda al mondo nel mercato dei servizi IT. HP ha fatto sapere che ricorrerà in appello.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
27 gen 2010
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