Si tratta per il ramo UK di Tiscali, ma si tratta al ribasso: rispetto ai 500 milioni e passa di sterline, la valutazione di un anno fa delle attività d’oltremanica dell’azienda sarda, ora si parla di cifre inferiori, più che dimezzate, vicine ai 250 milioni di euro. In ogni caso, la cessione del pacchetto garantirebbe all’azienda di Renato Soru quello spazio di manovra che occorre per rimettere in carreggiata l’attività: la decisione al riguardo potrebbe arrivare già entro la fine della settimana.
Il prossimo giugno scadono i termini posti dalle banche per la riorganizzazione: per quella data, Tiscali dovrà aver elaborato un piano di riassetto supportato da un budget finanziario adeguato, in grado di traghettarla fuori dalla crisi in cui versa da qualche tempo. La cessione, anche a prezzi inferiori a quelli prospettati meno di 12 mesi fa, in questo caso consentirebbe di alleggerire il debito e ridurre gli interessi (il cui pagamento per il momento è sospeso) che gravano sui conti.
Il nome che circola in queste ore, quello di Carphone, è lo stesso circolato mesi addietro assieme a Vodafone e BSkyB: lo scorso anno sembrava fosse scattata un’autentica asta al migliore offerente per accaparrarsi le operazioni Tiscali sul suolo di sua maestà Elisabetta II, con quotazioni salite fino a 550-600 milioni di sterline. Gradualmente tutti si erano ritirati, lasciando Tiscali in seria difficoltà in Borsa: ora, stando a quanto riferisce il Guardian , l’offerta di Carphone sarebbe di appena 200-220 milioni di sterline (attorno ai 250 milioni di euro), ulteriore ribasso rispetto ai 300 milioni offerti da BSkyB lo scorso marzo.
Il passaggio di mano delle attività britanniche di Tiscali è molto atteso : nelle scorse settimane l’azienda sarda era dovuta intervenire per chiarire che la fornitura dei propri servizi alla clientela non è a rischio chiusura, e che i conti in rosso non peseranno in alcun modo sulla qualità della connettività offerta. Dopo la vendita di una prima tranche dei propri possedimenti, ora Soru (tornato da poco al timone della sua azienda) guarda avanti per portare a termine questo nuovo affare e mettere auspicabilmente la parola fine al periodo nero di Tiscali.