Rancho Santa Margarita (USA) – In concomitanza con il rilascio della nuova versione 2.1 del proprio front-end per database Rekall, theKompany.com , nota e dinamica società del panorama open source, ha rilasciato buona parte del codice sorgente della versione 2.2 beta di questo software sotto licenza GPL.
Questa mossa candida Rekall, che theKompany.com definisce “l’unica attuabile alternativa per Linux a MS Access”, a naturale complemento di applicativi per la produttività desktop come OpenOffice , Koffice , Mozilla , Evolution e Scribus .
Sebbene Rekall non sia l’unica applicazione open source che si rifà a prodotti come Access, Paradox o FileMaker, è opinione comune che questo programma rappresenti l’alternativa per Linux che meglio riesce a mimare le funzionalità e la facilità d’uso dei software appena menzionati, primo fra tutti quello di Microsoft, a cui Rekall si ispira in modo particolare.
“All’inizio dello sviluppo eravamo intenzionati a rilasciare Rekall sotto GPL e renderlo parte integrante di Koffice, ma una serie di problemi ci ha obbligato a scegliere una strada diversa; nonostante questo, abbiamo sempre cercato un modo che permettesse di usare una versione open source di Rekall in suite come OpenOffice e Koffice”, ha spiegato theKompany.com in un comunicato. “Siamo ora arrivati al punto in cui pensiamo di poter rendere Rekall GPL e metterlo al servizio di tutti”.
L’integrazione di un software come Rekall in OpenOffice potrebbe eliminare una delle maggiori differenze che oggi sussistono, a livello di funzionalità, fra la versione gratuita e la versione commerciale ( StarOffice di Sun) della celebre suite open source per l’ufficio.
Tecnicamente Rekall può essere definito un RAD (Rapid Application Development) DBMS (DataBase Manager System): in parole più semplici, si tratta di un’interfaccia verso un motore di database che consente di elaborare e presentare i dati archiviati. Con Rekall è possibile, ad esempio, progettare e utilizzare tabelle, form e report, costruire graficamente delle query, e importare ed esportare dati in diversi formati, il tutto senza essere necessariamente esperti di programmazione e database.
La più grande differenza fra Rekall e MS Access è che mentre quest’ultimo è strettamente integrato al suo motore di database Jet, il software di theKompany.com non si lega a un database nativo ma si limita ad interfacciarsi, attraverso plug-in, a prodotti già noti come MySQL, PostgreSQL, DB2 e ODBC: questa caratteristica, secondo l’azienda che lo ha sviluppato, gli consente di superare le limitazioni e le manchevolezze che a suo dire affliggono Access e altri prodotti analoghi.
L’altra grande differenza fra i due software è data dalla modalità con cui vengono salvati i dati : mentre Access salva tutto in un file monolitico con estensione “.mdb”, che comprende anche il database vero e proprio, Rekall sacrifica la portabilità in nome della flessibilità salvando i dati relativi alle form, ai report e alle altre strutture in una normale tabella del database esterno o in un file XML (uno per ogni oggetto).
Similmente ad Access, Rekall integra una sezione di programmazione che, in questo caso, si appoggia al noto linguaggio interpretato Python .
Sul sito dedicato alla comunità di sviluppatori del software, rekallrevealed.org , theKompany.com ha rilasciato il codice sorgente di Rekall 2.2.0-beta0. La versione 2.1 del prodotto, disponibile sia per Linux che per Windows, può invece essere acquistata on-line al prezzo di circa 70 dollari.
Update (ore 11:38) – Alcuni lettori hanno segnalato che la versione GPL di Rekall è disponibile
anche sul sito totalrekall.co.uk . A
quanto pare, questa risorsa è stata recentemente creata dagli sviluppatori
originali di Rekall allontanatisi da theKompany.com, un’azienda con cui ora
sostengono di non avere più nessuna relazione. Nell’home page del sito gli
sviluppatori affermano di essere consapevoli che theKompany.com ha continuato,
anche prima che il codice fosse rilasciato sotto licenza GPL, a distribuire e
vendere Rekall: un comportamento, questo, che viene definito "moralmente ed
eticamente inaccettabile”.
Per saperne di più è
possibile leggere un
post apparso alcune settimane fa sul newsgroup comp.lang.python, e scritto da
uno degli sviluppatori di Rekall, in cui si accenna a gravi problemi finanziari
di theKompany.com.