Boeing la cercava da un bel po’, ma ora pare che il suo sistema antimissilistico laser abbia finalmente trovato una degna collocazione. L’esercito USA vorrebbe piazzarlo su un camion, un grosso camion, per difendere gli accampamenti delle proprie truppe dagli attacchi di razzi e colpi di mortaio .
L’apparecchiatura non si limiterà ad individuare e tracciare gli ordigni in viaggio verso le truppe: il dispositivo dovrebbe essere anche in grado di puntare contro gli oggetti in volo il proprio cannone laser per distruggerli prima che piovano sui soldati causando vittime e danni. In particolare, soprattutto negli attuali conflitti in medio-oriente, sono i mortai che sempre più spesso flagellano le truppe statunitensi.
Per attaccare, i nemici si piazzano infatti al centro o a ridosso di una zona abitata da civili: in pochi minuti vengono sparati pochi colpi e poi la postazione viene smantellata e spostata altrove. Difficile, se non impossibile, rintracciare velocemente l’ origine dell’attacco , e altrettanto complicato prevenire questo tipo di guerriglia o colpire con una rappresaglia un territorio densamente popolato. Il nuovo sistema invece agirà automaticamente, impedendo ai colpi di mortaio, e a qualsiasi altra arma a distanza, di raggiungere i soldati .
Non si tratta del primo tentativo: la Marina USA aveva già introdotto un apparecchio noto col nome in codice R2-D2 , che unisce un radar e un cannoncino da 20 millimetri capace di 4500 colpi al minuto per ottenere un risultato analogo. I primi esperimenti condotti in Iraq pare abbiano mostrato risultati interessanti , e forse hanno convinto Washington ad allargare i cordoni della borsa.
Un sistema molto simile noto come Airborne Laser era stato in precedenza installato (ma non ancora testato) su un 747 in versione modificata e proposto al Dipartimento della Difesa come contributo alla difesa missilistica: il progetto sembrava non aver riscosso particolare interesse , tanto che se ne temeva la prossima cancellazione. L’annuncio dell’intenzione di realizzare un mega-camion da 20 tonnellate con a bordo un dispositivo gemello è una vera e propria boccata d’aria per le casse della sezione R&D di Boeing.
Luca Annunziata