Windows 8 può essere utilizzato anche in modalità desktop classica, ma le applicazioni che usciranno d’ora in poi dovranno comunque considerare la compatibilità con la nuova interfaccia utente Metro, basata su quel mosaico di “piastrelle” da scorrere, ingrandire e trascinare.
Il discorso cambia per i browser di terze parti, che a quanto pare non dovranno compiere una precisa scelta di stile. Stando alle linee guida che Microsoft ha preparato per gli sviluppatori, sarà comunque possibile creare un software di navigazione desktop tradizionale, autorizzato ad avere i tiles sul nuovo menù di avvio e totalmente integrato con il meccanismo dei “contract” che gemella le applicazioni, uniformando condivisione di contatti e funzioni di ricerca.
I laboratori Mozilla stanno progettando da tempo una versione speciale di Firefox dalla doppia anima, divisa tra impostazione desktop per puristi e interfaccia Metro dal retrogusto più touch. In ogni caso sembra che soltanto il browser installato come “predefinito” sulla macchina potrà funzionare in entrambi gli ambienti di lavoro.
Resta da capire come verrà gestito Adobe Flash quando il browser cambia in modalità Metro: l’Internet Explorer sviluppato tutto per Metro consente di eseguire soltanto applicazioni HTML5. Diversamente dalle altre app dedicate alla nuova GUI, sarà ancora possibile distribuire i browser tramite i soliti link, senza obbligatoriamente passare dal Windows Store .
Roberto Pulito