La pratica dell’ operator lock , o del SIM-lock , è piuttosto diffusa e permette ad un operatore di vincolare alla propria rete mobile l’utente di un telefonino. Per device come l’iPhone, l’operazione di unlocking , cioè di sbloccaggio, richiede una soluzione software. E per gli altri apparecchi? Secondo la startup britannica 24/7 Mobile Solutions Ltd , basta un chip infilato in un forellino nella SIM .
Il forellino, però, va fatto a ragion veduta e a questo scopo la soluzione proposta consiste in un piccolo kit, che si chiama SIMable e promette l’apertura dei lucchetti sulle SIM di molti cellulari 3G: “SIMable – si legge nel sito web che presenta il prodotto – è un piccolo chip innovativo, che rende la vostra SIM card libera di funzionare sulla maggior parte dei telefoni cellulari”. Quali? A questo indirizzo è pubblicata la lista completa degli apparecchi definiti compatibili con questa soluzione.
Chi si sentisse in grado di cimentarsi in questo tipo di operazione può acquistare SIMable al costo di 19,94 sterline (25 euro), prezzo che include le spese di spedizione e lo strumento di precisione per praticare il foro sulla SIM. Naturalmente questa soluzione è corredata di adeguate istruzioni per l’uso, che dovrebbe scongiurare il pericolo di trasformare la SIM in un inutile ritaglio.
Nella presentazione del prodotto c’è però una frase che lascia spazio a qualche dubbio: “Sappiamo bene che può essere molto difficile e costoso sbloccare gli ultimi apparecchi 3G e SIMable è la soluzione da 10 secondi, che non pregiudica la validità della garanzia del vostro prezioso cellulare”.
Su quest’ultimo punto, produttori e operatori potrebbero esprimersi in modo differente: un cellulare acquistato con SIM lock, generalmente proviene dalla rete di vendita di un operatore di telefonia, che spesso ha stretto un accordo commerciale con il produttore dello stesso apparecchio. Per non correre rischi sulla validità della garanzia, sarà opportuno informarsi presso la casa che ha prodotto il cellulare.
Dario Bonacina