Un italiano su due ha acquistato online almeno una volta nell’ultimo trimestre. Questo dato ha un valore intrinseco ben maggiore rispetto al semplice dato numerico: significa che l’e-commerce non è più esperienza isolata, non è più scelta alternativa, ma è componente strutturale e consolidata delle abitudini di acquisto.
La strada dell’e-commerce
Roberto Liscia, Presidente Netcomm, ha infatti così spiegato quanto emerso dall’Osservatorio eCommerce B2C:
Siamo ormai andati ben oltre l’accezione dell’eCommerce inteso come “shopping online”. Stiamo vedendo come questo settore abbia un impatto decisivo, non tanto in termini di penetrazione sul totale retail, bensì in quanto volano indispensabile per lo sviluppo dell’economia italiana. Per questo l’eCommerce rappresenta oggi un vero e proprio ecosistema, e come tale va trattato e regolamentato, secondo un approccio che tenga conto sia del contesto globale nel quale le imprese italiane operano, sia delle peculiarità che caratterizzano lo scenario digitale globale. Siamo di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende, che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che non sono disposti a tornare indietro, ma che, anzi, chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. Occorre ragionare in termini di sistema e di filiera, dove al centro deve essere messo l’individuo, come consumatore, utente, paziente e così via. Per questo motivo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza deve superare il modello tradizionale di efficientamento produttivo e favorire innanzitutto un approccio strategico per la creazione di un ecosistema di valore e competitivo a livello internazionale.
Il bivio è stato quello della pandemia ed è alla luce di quanto successo nell’ultimo biennio che occorre ragionare. Il 2020 ed il 2021 sono stati infatti anni di contrazione generale degli acquisti, ma è cambiata fortemente la modalità. Questo ha spostato gli equilibri verso gli acquisti online poiché sempre più persone ne hanno sperimentati i vantaggi, hanno provato i pagamenti online, hanno imparato a registrarsi a servizi vari ed hanno per la prima volta assaggiato la bontà di un acquisto a distanza.
Il perimetro si è ampliato notevolmente e si è fatto abitudine, creando così ora un mercato che ha dinamiche proprie ed un volume che supererà quest’anno addirittura i 45 miliardi di euro (+14%). Che siano offerte Amazon o servizi online, che si parli di Food&Grocery (+17%) o prodotti di qualsiasi tipo (+10%), l’intero comparto è in ascesa e tutto lascia intendere che la traslazione sia ormai irreversibile, destinata a cercare un nuovo equilibrio tra due modi differenti di intendere l’esperienza di acquisto.
Rispetto al periodo pre-pandemia il numero di italiani pronti all’acquisto online è aumentato del 9,6%. Aumentato, inoltre, il numero di utenti pronti al pagamento con strumenti digitali: questo fattore evidenzia l’aumentata fiducia nell’e-commerce, uno scatto con il quale ci si è finamente scrollati di dosso i timori che negli anni passati tenevano ancora molti utenti lontani da questo tipo di esperienza. E in futuro il cambiamento sarà ancor più radicale perché la generazione nascente opererà su un piano ancor più distante:
Non percepisce il limite tra offline e online; cerca prodotti online ma usa le raccomandazioni degli amici per decidere l’acquisto e sente l’esigenza di recarsi su un punto vendita fisico, dove si aspetta esperienze avanzate e toccare con mano i prodotti. Si tratta di una generazione video first e multimediale che si muove tra le piattaforme ed è già pronta per il Metaverso come arricchimento del fisico.
Per il Metaverso c’è ancor tempo, ma la strada è segnata e ci si arriverà un’offerta dopo l’altra, una carta di credito dopo l’altra, un carrello svuotato dopo l’altro. Non è più questione di “se”, ma di quanto veloce sarà il processo:
Si continua a ridurre progressivamente lo spazio del Retail “solo fisico” così come di quello “solo online” a vantaggio di modelli omnicanale che sappiano coniugare i punti di forza dei diversi canali. Gli acquisti eCommerce degli italiani registrano un trend di crescita anche nel 2022. Da una parte, i prodotti rallentano, con la crescita in valore assoluto che ritorna ai livelli pre-Covid; dall’altra parte, i servizi si confermano in ripresa, anche se ancora lontani dai dati pre-pandemia
Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano