Un love bot ti ruberà l'identità

Un love bot ti ruberà l'identità

CyberLover è un'arma di seduzione. Gli esperti di sicurezza avvertono: può essere programmato per appropriarsi di segreti e per ordire trame ai danni dei chatter. Brividi nella rete
CyberLover è un'arma di seduzione. Gli esperti di sicurezza avvertono: può essere programmato per appropriarsi di segreti e per ordire trame ai danni dei chatter. Brividi nella rete

Si rivolge ai netizen con frasi intriganti, flirta, irretisce con malizia coloro che si nascondono dietro a un nickname e li invita a condividere delle foto, un contatto, le generalità. Nessuno si accorgerà di dialogare con CyberLover , un bot che, avvertono gli esperti, scandaglia le chat alla ricerca di inconsapevoli netizen, intrattiene con loro piacevoli conversazioni riguardo a ogni tipo di argomento, si guadagna numeri telefonici e dati personali da girare ai propri autori, intenzionati a tramare alle spalle degli ignari frequentatori di chat.

Cyberlover può intrattenere fino a dieci conversazioni contemporanee , può racimolare i contatti di avvenenti chatter e prestanti netizen, il tutto per 25 dollari. “Nemmeno una ragazza si è accorta di avere a che fare con un programma” spiegano orgogliosi gli sviluppatori del monster, elogiando le doti cyberamatorie del bot, raffinato e fantasioso partner di conversazioni pruriginose online. Conversazioni nelle quali CyberLover si destreggia sia impersonando un ruolo maschile sia un ruolo femminile, conversazioni nelle quali, cavalcando l’onda annebbiante dell’eccitazione, è possibile chiedere e ottenere numeri di telefono e dati personali.

Dietro a CyberLover non si celano solo seduzioni e abbandoni o incontri deludenti con persone che dietro allo schermo hanno esagerato a tratteggiare le proprie qualità. È possibile programmare CyberLover per flirtare con i netizen per convincerli a elargire ricariche telefoniche o per invitarli a visitare dei siti, pubblicitari o magari infestati da malware.

L’ allarme viene dagli esperti di sicurezza di PC Tools : “CyberLover dimostra una raffinatezza mai vista nel social engeneering, utilizza una tecnica di cui ancora non si è imparato a diffidare”, può impossessarsi dell’identità delle persone con cui conversa, può convincerle a scucire dati e confessioni , da riciclare per i fini più loschi.

CyberLover, spiegano da PC Tools , non ha nulla a che vedere con le procaci e vacue spammatrici di Skype o con l’ interazione surreale con i bot che assistono gli utenti di MSN Live Messenger: “il suo dialogo è intelligente e personalizzabile”. Forse non sarà in grado di uscire vittorioso dal test di Turing, ma l’analista di PC Tools Sergei Shevchenko assicura che il bot è in grado di riprodurre il comportamento umano con una buona approssimazione, ingannando i chatter più distratti o più intrigati dalla foto che il gestore del bot ha scelto di affiancare al proprio nickname.

Ma i rappresentanti di CyberLover sono insorti sulle pagine di Reuters : il loro love bot non è in grado di ipnotizzare nessuno né è stato progettato per ordire truffe attraverso la rete. Sarebbe anzi semplicemente un abile tessitore di parole: le fughe di informazioni avvengono solo quando “si imbatte in qualcuno pronto a spifferare dei segreti dopo cinque minuti di chat”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
14 dic 2007
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