Roma – Il gruppo Giano ha annunciato nelle scorse ore il varo di un nuovo nodo italiano di servizio su web pensato per la difesa del diritto all’anonimato e della privacy, imperniato su un nuovo remailer. Un remailer, come noto, è uno strumento che consente di inviare messaggi in forma anonima, predisposto per impedire azioni di spam.
“La situazione generale dei diritti civili in rete – si legge in una nota – continua ad essere pessima: questioni come privacy e anonimato, in altri tempi considerate banali, scontate ed acquisite, sono diventate via via sempre più delicate e apparentemente indifendibili. Gli strumenti veramente idonei per curare questi aspetti vanno via via diminuendo di numero e affidabilità”.
“Leggi, regolamenti, atti imperiosi sempre più liberticidi – continua la nota – sono stati approvati e vengono messi in pratica in tutti i paesi, trovando ragione in battaglie vecchie e nuove contro mostri e nemici invisibili, questi sempre uguali a sè stessi. Per questi motivi ha senso annunciare la nascita di un sito che mette a disposizione di tutti i più avanzati strumenti per la difesa della privacy e dell’anonimato”.
Il gruppo Giano ha dunque dato vita al nuovo remailer mixmaster (tipo II), George , realizzato in collaborazione con il Progetto Winston Smith , che lavora su questo fronte da lungo tempo (vedi anche: Winston Smith: siamo noi Big Brother )
Il remailer è accessibile dal sito http://www.mixmaster.it .
Oltre al servizio di remailer mixmaster, il sito di Giano fornisce, con connessione SSL protetta, anche un remailer Mixminion (tipo III), l’accesso alle statistiche della rete dei remailer tipo III, un pinger per le statistiche dei remailer tipo II, un nodo Freenet, un gateway pubblico verso Freenet, un mirror del freesite del Progetto Winston Smith, un gateway anonimo verso i newsgroup (momentaneamente solo della gerarchia.it).
Va detto che il lancio di George segue di qualche mese il varo di un altro remailer mixmaster dello stesso tipo, Futurew , anch’esso realizzato in collaborazione con il Progetto Winston Smith.