Un pizzico di Transmeta in Cell

Un pizzico di Transmeta in Cell

Sony firma un accordo con Transmeta per avvalersi della tecnologia di riduzione dei consumi di quest'ultima. E a guadagnarne saranno inizialmente i potenti ed attesi processori Cell. I dettagli
Sony firma un accordo con Transmeta per avvalersi della tecnologia di riduzione dei consumi di quest'ultima. E a guadagnarne saranno inizialmente i potenti ed attesi processori Cell. I dettagli


Santa Clara (USA) – Frutto di un profondo processo di ristrutturazione che la sta progressivamente portando a rifocalizzare il proprio business sui servizi e le proprietà intellettuali, la piccola Transmeta ha stretto un’importante partnership pluriennale con Sony che la coinvolgerà nello sviluppo del processore Cell .

L’accordo prevede che 100 dei 208 ingegneri di Transmeta lavorino a stretto contatto con quelli di Sony per l’implementazione della sua tecnologia di risparmio energetico LongRun2 all’interno dell’architettura Cell.

Transmeta non ha fornito i dettagli finanziari dell’accordo con il colosso giapponese ma è probabile che, similmente ai rapporti contrattuali già in essere con NEC e Fujitsu, i primi incassi arriveranno solo quando Sony commercializzerà prodotti basati su LongRun2.

Negli scorsi giorni Transmeta ha anche dato avvio alla fase finale di allontanamento dal mercato delle CPU. Da qui in avanti la società venderà solo i processori attualmente in magazzino fino ad esaurimento scorte: fatto questo, Transmeta continuerà la produzione dei chip Efficeon da 90 nanometri esclusivamente per “alcuni clienti selezionati”. Al momento non è chiaro se la società abbia intenzione di portare avanti lo sviluppo di tali chip oppure no.

Transmeta intende spostare sempre più il proprio core business verso la concessione in licenza delle sue tecnologie, prime fra tutte quelle utilizzate nelle sue CPU a basso consumo, come per l’appunto LongRun2.

Da pochi giorni a guidare la metamorfosi di Transmeta c’è Arthur Swift, che rilevato la carica di CEO da Matthew Perry. Il nuovo dirigente avrà il delicato e non facile compito di arginare le perdite di bilancio e mettere in pratica i nuovi piani di rilancio della società.

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Pubblicato il
4 apr 2005
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