Roma – Il cellulare non solo è in grado di far perdere il sonno quando bisogna acquistarlo – vagolando fra le centinaia di modelli disponibili – ma sarebbe responsabile di molti casi di insonnia infantile . Questa tesi è sostenuta da un gruppo di medici svedesi che, dopo un’attenta ricerca sul campo, hanno bollato l’amato telefonino come il peggior compagno di letto.
La maggior parte dei teenager intervistati dai ricercatori ha dichiarato di non spegnere mai il fedele terminale mobile, nel timore di perdere una chiamata o un SMS. L’attesa e la stessa ricezione notturna di messaggini, a detta degli esperti, avrebbe creato gravi problemi di insonnia a un buon numero di ragazzi. “Questa è una bomba ad orologeria che sta per esplodere nell’universo infantile”, ha dichiarato Ulla Palenius, medico della scuola superiore di Karlstad (Svezia), alla testata locale Nya Wermlands-Tidningen . “Il timore di rimanere fuori dal giro o di perdersi qualcosa è incredibile”.
La dottoressa ha confermato che la maggior parte dei giovani studenti – con i quali normalmente organizza incontri periodici – avrebbe ammesso problemi di insonnia e difficoltà di concentrazione. “Il corpo ha bisogno di relax e sessioni di sonno. La loro mancanza rischia di provocare patologie da stress”, ha aggiunto Palenius.
Dati che vengono confermati anche da una recente ricerca scientifica realizzata nella Corea del Sud: il 40% degli adolescenti soffrirebbe di dipendenza psicologica da cellulari. Causa principale di depressione e stress.
Ma le indagini al riguardo ormai echeggiano in tutto il mondo, come se si trattasse di un morbo o di una pandemia. In Giappone, nel febbraio scorso, un team di ricercatori aveva riscontrato gli stessi sintomi su un gruppo di teenager. Il 25,4% degli intervistati aveva ammesso di dedicare al cellulare più di due ore al giorno per telefonate e messaggi.
In Belgio, a settembre, il Journal of Sleep Research aveva pubblicato i risultati di uno studio dell’Università di Leuven che aveva rilevato patologie del sonno in almeno il 50% dei teenager. Più del 20% dei sedicenni aveva confermato di svegliarsi per chiamate o messaggi SMS da una a tre volte al mese; il 10,8% una volta alla settimana; l’8,9% più volte alla settimana; il 2,9% ogni notte.
Dario d’Elia