In attesa di sapere se Windows 8 verrà distribuito al pubblico a ottobre come già ampiamente preannunciato , Microsoft continua proporre corposi aggiornamenti sulle caratteristiche del nuovo OS a finestre. L’ultimo post sul blog ufficiale affronta la spinosa questione del supporto a schermi e risoluzioni differenti pur mantenendo una certa coerenza nel proporre le informazioni e gli (scarni) elementi di interfaccia della nuova Metro UI.
Lasciando per una volta il desktop tradizionale completamente fuori dal discorso, Microsoft spiega che Metro UI è progettata per scalare in maniera ottimale mano a mano che si cresce di risoluzione e densità di pixel (DPI), con tre “sweet spot” raccolti intorno alle risoluzioni 1366×768 (niente scaling), Full HD 1080p (scaling al 140 per cento) e quad-XGA a 2560×1440 (180 per cento di scaling).
Windows 8 è insomma pronto per rispondere alla sfida lanciata da Apple con il nuovo retina display di iPad 3, fermi restando i limiti minimi precedentemente annunciati per usare l’OS (1024×768) e godere di tutte le funzionalità di Metro UI (1366×768).
Redmond dice che non esiste una risoluzione “massima” a cui è possibile usare Windows 8, mentre per quanto riguarda la scalabilità e l’usabilità delle “app” Metro a risoluzioni maggiori di quelle standard sarà compito degli sviluppatori prevedere un’esperienza adeguatamente coerente senza costringere gli utenti a usare lenti di ingrandimento per interpretare del testo illeggibile.
E sempre per quanto riguarda le app, Microsoft prova a lavorare al fianco gli sviluppatori presentando le opportunità e i vantaggi di Metro rispetto a iOS in uno studio apposito. Pubblicità comparativa a parte, l’obiettivo è naturalmente che Windows 8 presenti un ecosistema di app Metro vitale e attivo sin dal lancio del nuovo OS.
Alfonso Maruccia