Qualche tempo fa Fujitsu ha annunciato i vincitori della sfida Design Award 2011, che ogni anno premia i concept tecnologici più utili e futuristici come anello di congiunzione fra la vita delle persone e la tecnologia. Il primo premio da 30mila euro è andato al lituano Egle Ugintaite, che ha proposto quello che potrebbe essere l’evoluzione dell’attuale stampella. Pensato come supporto per la deambulazione, il bastone The Aid è in realtà un concentrato tecnologico.
Sul bracciale che si stringe intorno al polso è presente un LCD dove vengono mostrate differenti tipologie di informazioni sullo stato del dispositivo. All’interno sono poi nascosti alcuni sensori vascolari, in grado di monitorare sul polso la pressione, le pulsazioni cardiache e la temperatura corporea del paziente.
A tutto questo, si aggiunge un sistema di navigazione, capace di sostenere le persone e di guidarle verso la propria destinazione. L’obiettivo è di invogliare gli utenti che hanno subito traumi ad uscire di casa, evitando l’isolamento e facendoli sentire comunque protetti.
Infatti l’utente può chiamare un centro servizi via telefono e comunicare la destinazione che vuole raggiungere. L’operatore dell’helpdesk verifica la posizione dell’utente e calcola il percorso migliore per arrivare al punto comunicato. La relativa mappa viene inviata poi al bastone tecnologico, che visualizza le istruzioni per raggiungere la meta sullo schermo LCD, fornendole anche in modalità vocale, attraverso un apposito auricolare a corredo.
Di volta in volta, l’utente è tracciato tramite tecnologia GPS. In caso di bisogno, un pulsante SOS sarà sempre disponibile sul manico della stampella e una volta premuto contatterà i servizi di emergenza, comunicando i dati dell’utente e la posizione dove si richiede l’intervento.
(via AkihabaraNews )