Joi Ito , visionario presidente del board di Creative Commons , ha deciso di intraprende una nuova “missione”: dare un volto ai personaggi più o meno noti del cyber-mondo. L’intento è quello di scattare foto e pubblicarle online sotto licenza CC-BY in modo che i Wikipedians – e non solo loro – possano utilizzarle in articoli e testi .
La sfida sembra tecnicamente affrontabile, tanto più che Ito ha già iniziato a taggare le foto di maggiore qualità scattate dai suoi corrispondenti con l’identificativo “freesouls”. L’operazione è partita su Flickr ma come ha scritto l’attivista/venture capitalist giapponese “…se vuoi partecipare, basta che inizi ad utilizzare il tag”. Che per il momento svetta sulla sua wiki e sul suo Flickr Group .
Alcuni ostacoli si pongono sulla via di Ito, come si può capire dai commenti lasciati al suo post . Molti temono che vi siano importanti implicazioni legate alla privacy. Una questione che certamente non è sfuggita neanche al guru e che a suo dire è stata affrontata anche durante l’ultimo iCommons Summit .
“Le questioni che hanno riguardato il progetto fotografico sono state quelle dei diritti morali, dei metodi di divulgazione e della privacy. Abbiamo deciso di rendere la discussione sulla fotografia un elemento permanente dell’iCommons e affronteremo quindi il nodo anche più avanti”, ha scritto Ito. “Discuteremo a lungo di norme e questioni legali sullo sharing dei ritratti, ma anche delle tecniche, dei tool, dei servizi e degli eventi. Cercheremo inoltre di creare un tutorial online. E stiamo pianificando un workshop specifico per l’iCommons Summit 2008 di Sapporo”, ha sottolineato Ito.
Dario D’Elia