Chi ha provato a collegare una chitarra ad un sistema di registrazione MIDI sul computer sa che bisogna superare una piccola difficoltà tecnica, dovuta ad un leggero ritardo con cui la corda raggiunge la frequenza corretta dopo essere stata pizzicata. Questo ritardo crea distorsioni e problemi sul segnale e si conta che allo stato attuale della tecnologia il sistema più veloce oggi disponibile introduce comunque una latenza di ben 12 ms, con eventuali picchi indesiderati. L’azienda tedesca M3i Technologies sembra aver risolto il problema con un’intelligente utilizzo della tecnologia laser.
Il sistema Laser Pitch Detection Pickup (LPDP) si basa su un fascio laser che illumina tutta la lunghezza delle corde, dal ponte alla tastiera. Oltre ai diodi di emissione, vi sono anche dei fotoricevitori sensibili al laser.
Ogni volta che il dito sfiora la corda lungo la tastiera, per accorciarla e quindi per generare quella nota, il raggio varia la propria lunghezza. Tale variazione è captata dai fotoricevitori e il sistema è in grado di calcolare l’altezza esatta di dove stia poggiando il dito e quindi la nota che si vorrà riprodurre, pizzicando quella determinata coda.
Insomma, il sistema calcola la lunghezza della nota e quindi la frequenza corretta.
Con questa tecnologia si riesce ad ottenere una latenza di riconoscimento inferiore al millisecondo.
Grazie alla tecnica del multiplexing è attivo un solo laser alla volta, in modo che il sensore possa registrare la variazione del riflesso di un raggio unico per ogni volta.
Il laser è acceso per una piccola frazione di tempo ed il suo consumo è tale da consentire al sistema di funzionare comunque a batterie.
Inoltre la potenza di luce emessa è talmente piccola che tale laser è considerato sicuro e adatto anche ad un uso senza occhiali protettivi, alla stregua di un puntatore o di un lettore CD/DVD.
Le chitarre con LPDP possono interfacciarsi ai PC in modalità wireless attraverso un’apposita interfaccia Bluetooth, potendosi così collegare anche con gli smartphone ed eventuali app appositamente progettate.
L’azienda M3i afferma che la tecnologia è ancora in fase di sviluppo, ma che diverrà disponibile in commercio entro la fine del 2012.
(via SlashGear )