Il clima pre-elettorale ha raggiunto il climax negli States: la comunicazione politica si è fatta sempre più aggressiva, i candidati schivano colpi e affondano impietosamente nel fianco scoperto dell’avversario. Nelle ultime ore prima del voto anche il netizen può comunicare di link in link le proprie istanze, guadagnare l’attenzione degli indecisi e sospingerli verso Obama o McCain: l’arma da brandire con la dovuta ironia è Attack Ad Generator . Sviluppato da Mike Demers , consente di comporre un video e di farlo supportare dal candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America.
Per incoraggiare gli indecisi non è necessario essere celebri : basta trascinare qualche parola nello spazio dedicato ad “assemblare le tue scandalose accuse”, scegliere un’immagine di sfondo, selezionare il supporto che si desidera ottenere dal mondo politico statunitense. Una voce baritonale interpreterà le istanze del netizen, come è tradizione in questo tipo di giochini non sindacherà su contenuti troppo surreali o dissacranti; un candidato a scelta dell’utente avallerà il messaggio.
È possibile comporre sequenze e attingere a un bacino limitato ma efficace di parole, è possibile sovrapporre del testo alle immagini che scorrono: McCain o Obama approveranno ugualmente, sia che si tratti di un impietoso attacco contro l’avversario, sia che il messaggio si ritorca contro di lui, sia che si sostenga il diritto alla coesistenza tra prostitute e alieni. I video convergono sulla piattaforma e possono essere incastonati in qualsiasi pagina Web, consentendo ai netizen di sparpagliare i messaggi più improbabili.
Attack Ad Generator sta entusiasmando la società civile connessa statunitense tanto da far vacillare i server, ma i video postati si moltiplicano di minuto in minuto: Obama e McCain non hanno tempo di lasciarsi impensierire.
Gaia Bottà