Roma – Quelli di suprnova.org lo avevano annunciato nei giorni scorsi e insieme alla Swarm Systems Inc. hanno mantenuto gli impegni: la beta ufficiale di eXeem è ora disponibile per il download. A loro dire, ciò significa che è cominciata una nuova era per il peer-to-peer. Ad eXeem infatti vengono attribuite doti di irrintracciabilità , caratteristica che potrebbe ostacolare possibili iniziative dei detentori di diritti d’autore che volessero denunciare chi scambia file protetti tramite eXeem.
Al grido di “Veloce”, “Facile” e “Popolare”, il sito di eXeem ora propone il download di un software closed-source circolato sui circuiti di scambio per qualche tempo in varie versioni di lavoro. Versioni che hanno incontrato l’entusiasmo di alcuni e le feroci critiche di molti altri: la nuova beta si propone di lasciare tutti a bocca aperta, almeno a sentire gli sviluppatori che lo hanno prodotto.
Il nuovo eXeem, che sarà presto dissezionato e presentato nella rubrica Download di PI, è un software gratuito basato sui concetti e sull’idea che sono dietro BitTorrent con una serie di piccole essenziali evoluzioni. Ad esempio scompare il “tracker”: elemento chiave per consentire il download condiviso di BitTorrent, in eXeem viene sostituito da singoli downloader che agiscono come nodi sul network e ne dirigono il traffico. In questo modo tra l’altro dovrebbe diventare più facile moltiplicare il numero e la varietà dei download disponibili, senza necessariamente esporre su web cataloghi ed indici di link notoriamente presi di mira dalle major .
Presentato come gratuito, eXeem si regge su software pubblicitario (adware) che deve essere installato da chi lo vuole sperimentare così come i suoi creatori lo hanno immaginato. Quell’adware è una vecchia conoscenza: Cydoor , un software inviso a tanti che quindi consigliano di scaricare la versione lite di eXeem , sviluppata da terzi in alternativa all’eXeem originale. La versione lite, proprio come accade con molti altri software, elimina l’adware cercando di mantenere inalterate tutte le funzionalità di base del programma. Inutile dire che i creatori di eXeem vedono la versione lite come fumo negli occhi. “Cercare di rimuovere la pubblicità – spiegano – ha solo l’effetto di ostacolare l’ulteriore sviluppo del programma”.
eXeem, che oggi gira su Windows ma non su Mac OS né su Linux, di primo acchito può risultare lento . Dipendente com’è dallo scambio di informazioni sui file posti in condivisione e quindi catturabili, attraverso lo scambio dei metadati dei file tra i singoli utenti-nodi del network, eXeem soffre se molti sono gli utenti che non dispongono di banda larga. Per ovviare al problema, gli sviluppatori hanno introdotto un limite nel numero di file che possono essere posti in condivisione sul network, riducendo in questo modo il “lavoro” di upload delle connessioni meno performanti.
Cambia anche lo sharing. Anziché porre in condivisione tutti i file presenti in una certa cartellina, gli utenti di eXeem condividono solo i singoli file che intendono rendere pubblici al network. Ma sono file che devono comunque essere più pesanti di un megabyte perché, spiegano gli sviluppatori, “non vogliamo che il network di eXeem si riempia di piccoli documenti, foto, video ecc.”.
Per cercare i file è possibile “navigare” tra gli ultimi mille resi pubblici sulla rete oppure effettuare una ricerca su migliaia di file, definendo anche i criteri di ricerca avanzata (tipologia del file, dimensione massima e minima e via dicendo).
Proprio come i suoi predecessori, anche eXeem consente agli utenti di classificare i file: il rating degli utenti è espresso in percentuale e consente di scaricare, ad esempio, soltanto i file con i valori più alti, quelli cioè considerati affidabili da molti altri utenti. Quelli con valore più basso possono evidentemente nascondere file fasulli (il cui contenuto non corrisponde al loro nome o alla loro descrizione), virus e quant’altro.
Con un occhio alle famiglie, gli sviluppatori hanno anche incluso in eXeem un parental control che permette ai genitori di ostacolare l’uso di eXeem per ricerche tra i materiali “per adulti”. Naturalmente gli sviluppatori ci tengono a sottolineare che “eXeem è un sistema peer-to-peer e chi lo produce non ha né può avere alcun controllo sui file scambiati sul suo network”.
Sebbene appaia già maturo per un uso esteso, eXeem è ancora in via di sviluppo e sul suo sito gli sviluppatori più volte mettono in guardia che si tratta per ora e ancora di una versione beta . Una volta rifinito e giunto alla prima edizione “matura”, Swarm Systems assicura che ne verrà sviluppata una versione per Linux.
E’ evidentemente assai presto per dire se eXeem davvero riuscirà a rivelarsi “il download più bollente dell’anno”, come qualcuno lo ha descritto, ma è certo che in queste ore sono comprensibilmente in molti a voler assaggiare la novità, visto l’alto traffico segnalato dal sito. L’affollamento dei download mentre scriviamo ne rende difficile l’acquisizione ed è per questo che una serie di risorse, come FileSharingPlace , stanno segnalando mirror alternativi dove procedere al download. Peraltro, sulle reti più tradizionali legate a BitTorrent ed eDonkey non è difficile scovare e scaricare la nuova beta di eXeem.