Roma – Sono cifre inquietanti quelle diffuse ieri dall’Osservatorio dei Minori nel corso di una tavola rotonda organizzata a Milano: il 13 per cento dei bambini in rete avrebbe infatti avuto almeno un contatto via internet con un pedofilo. Il 76 per cento di loro non lo avrebbe raccontato a nessuno (non prima dello studio, almeno, come ha osservato maliziosamente qualcuno).
Non solo: sarebbero 25 milioni le pagine “dannose”, così vengono definite, che in vario modo rappresentano un rischio per gli utenti più piccoli: 40 diverse categorie di rischio sono state ideate per definire il grado di “dannosità”. Si parla di pornografia ma anche di esaltazione del suicidio.
L’Osservatorio è qui
Pubblicato il 1 feb 2006
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