Aumentano gli esami a distanza condotti da servizi di formazione online ed ora è a disposizione di chi li gestisce e chi ne prende parte un nuovo e più accurato, e forse anche un tantinello invasivo, sistema anti-scopiazzatura . Allo sguardo vigile dell’insegnante che passeggia tra gli esaminandi, nel caso degli esami condotti via Internet si sostituirà l’inflessibile occhio elettronico di un dispositivo pronto a denunciare qualsiasi comportamento scorretto.
A collaudare per primi questo nuovo strumento di controllo saranno il prossimo autunno gli studenti della Troy University americana: fornirà ai suoi 11 mila alunni a distanza – il 30% dei quali membri delle forze armate – un sistema con telecamera per controllare la regolarità delle sessioni d’esame online. Le strutture accademiche pur non avendo intenzione di cambiare totalmente i metodi di valutazione, vogliono così tenere adeguatamente a freno i bari più smaliziati .
Il dispositivo, realizzato da Software Secure , permette di bloccare completamente le funzioni del PC che esulano dall’esame. Quindi, a tutti gli effetti, non si può accedere a documenti archiviati o approfittare dell’onniscienza del web. Non manca inoltre un lettore di impronte digitali per autenticare l’identità del candidato. Ma la chicca finale è rappresentata da una webcam, con visione a 360 grandi, e microfono integrato.
Durante l’esame si avvierà automaticamente una registrazione audio/video dell’evento. Ogni rumore o movimento inaspettato genererà una sorta di “flagging” sul file di archivio. In questo modo alla fine del test gli operatori scolastici – forse in remoto, ma questo non è ancora chiaro – saranno in grado di rilevare velocemente eventuali tentativi di frode .
Il prezzo del gadget è di circa 125 dollari, ma qualcuno già si domanda se non si tratti di una tecnologia troppo invasiva. “Facciamo sempre attenzione alle nuove tecnologie disponibili, ma registrare le azioni di uno studente con la telecamere potrebbe spingere un po’ troppo oltre il nostro livello di comfort”, ha dichiarato Stephen Flavin, decano della formazione presso Worcester Polytechnic Institute.
“Penso che alcuni studenti decideranno di non partecipare più ai nostri corsi per il timore di essere osservati”, ha confermato David White, direttore scolastico della Troy University. “Ma questo aumenterà la credibilità dei nostri diplomi”.
Dario d’Elia