San Francisco (USA) – Nell’aria comincia ormai a sentirsi il profumo di IPv6, la versione aggiornata del buon vecchio protocollo della rete Internet che promette maggiore affidabilità e sicurezza, ma soprattutto un notevole incremento del numero di indirizzi di rete a disposizione dei fornitori di accesso.
Per accelerare la diffusione del nuovo protocollo ed incrementare la produzione di hardware e software compatibile, Cisco ha stretto un accordo con IBM, Motorola, Microsoft, HP e Sun. Insieme, questo manipolo di colossi del settore tenterà di spianare la strada all’IPv6 nei vari settori dell’IT, dal mercato desktop a quello server passando per quello mobile.
Al di là delle importanti evoluzioni introdotte dall’IPv6, ciò che interessa maggiormente il mercato Internet è l’ampliamento degli indirizzi a disposizione, un fattore cruciale sia per tener dietro alla crescita esponenziale di Internet, sia per preparare l’avvento all’era della connettività mobile.
La sete di nuovi indirizzi si è fatta sentire soprattutto dopo che nazioni come la Cina e la Russia hanno scoperto la Rete. Il Gartner ha previsto che entro il 2006, almeno la metà dei fornitori di accesso dell’area asiatico-pacifica avrà già completato il passaggio delle proprie reti a IPv6.
IPv6 introduce anche un sistema per la configurazione automatica degli indirizzi, un meccanismo che permette di assegnare dinamicamente un IP address valido alle singole schede di rete ed alle net appliance (switch, router, ecc.). Oltre a questo, sarà poi possibile assegnare più indirizzi IP ad un solo indirizzo fisico senza dover continuamente aggiungere configurazioni alle tabelle di traduzione degli indirizzi di rete o del DNS.
Sun ha già introdotto IPv6 nella sua piattaforma Solaris 8, mentre HP lo utilizzerà presto nella sua famiglia di server HP-UX11i. A maggio, Cisco ha invece portato IPv6 sul sistema operativo IOS che equipaggia i suoi router.
Se IBM introdurrà la nuova versione dell’IP in tutta la sua vasta schiera di dispositivi e sistemi operativi, Microsoft integrerà il supporto nativo verso IPv6 nell’imminente Windows XP.