Roma – Sembra un’epidemia scoppiata proprio in questi giorni: al di là dell’arrivo italiano dell’offerta Vodafone Simply , che è però già presente in altri Paesi europei, vi sono sempre più aziende che focalizzano la propria attenzione sui cellulari low-cost, per attaccare i mercati emergenti. Buone ultime, ma solo in ordine di tempo, l’olandese Philips e la nippo-svedese Sony-Ericsson .
Risale infatti a venerdì l’annuncio di Philips di avere in programma il lancio di un telefono cellulare economico destinato al mercato cinese: il costo dovrebbe essere inferiore ai 20 dollari (17 euro), così come promesso nel corso dell’estate .
I termini sono piuttosto generici (“entro il 2008”), ma il colosso olandese dichiara di avere investito ingenti risorse nel proprio centro di ricerca e sviluppo di Shanghai allo scopo di portare avanti questo progetto e l’obiettivo/speranza è quello di avere un’offerta che risponda alla domanda anche di altri mercati oltre a quello cinese, come quello indiano, sudamericano e dell’est europeo.
In questa tenzone, Sony Ericsson rilancia tempestivamente, annunciando il prossimo arrivo di tre modelli entry-level, da affiancare alla propria offerta di telefonini di livello superiore. La joint-venture, che viene da un trimestre molto positivo per l’impennata di vendite della gamma Walkman, ha dichiarato che i tre nuovi cellulari si chiameranno J220, J230 (dotato di radio) e Z300 (un clamshell) e che il loro costo si aggirerà intorno ai 100 euro.
Una cifra decisamente più elevata di quella prevista per i prezzi del telefonino Philips, ma occorre considerare che il prezzo medio di vendita dei Sony-Ericsson nel terzo trimestre dell’anno è stato pari a 149 euro. In ogni caso il prezzo, 100 euro appunto, potrebbe rivelarsi secondo alcuni osservatori troppo elevato per molti mercati.
Nel mercato dei telefonini a basso costo, la competizione vedrà protagonista anche Motorola , che nel mese di settembre ha vinto il bando indetto dalla GSM Association per la fornitura di terminali mobili low cost ai provider dei paesi in via di sviluppo.
DB