Apple ha apertamente criticato gli emendamenti all’Investigatory Powers Act (IPA) del 2016 che permetterebbero al governo britannico di bloccare gli aggiornamenti di sicurezza per software e servizi. Secondo l’azienda di Cupertino, in caso di approvazione, le modifiche alla legge avranno conseguenze in tutto il mondo, non solo nel Regno Unito.
Apple lascerà il Regno Unito?
L’Investigatory Powers Act (IPA) è una legge del 2016 che consente alle forze dell’ordine di accedere ai dati degli utenti per indagare su vari crimini, tra cui sfruttamento sessuale dei minori e terrorismo. Gli emendamenti, proposti a novembre 2023 e che verranno discussi in Parlamento, prevedono l’obbligo per qualsiasi azienda di notificare ai funzionari del Regno Unito eventuali aggiornamenti che intendono apportare e che potrebbero limitare l’accesso del governo ai dati.
Apple evidenzia che, in caso di approvazione, gli emendamenti potrebbero consentire al Regno Unito di porre segretamente il veto alle nuove protezioni degli utenti a livello globale. Secondo l’azienda di Cupertino, il Ministero dell’Interno potrebbe bloccare il rilascio di funzionalità di sicurezza in tutto il mondo.
Il governo britannico ha sottolineato che le modifiche alla legge non daranno al Segretario di Stato il potere di approvare o rifiutare gli aggiornamenti, ma serviranno solo per comprendere eventuali cambiamenti e consentire di adattare le tecniche investigative. Gli emendamenti non riguardano esplicitamente la crittografia end-to-end. È chiaro però che questa tecnologia impedirà l’accesso ai dati degli utenti.
Diversi difensori della privacy ritengono che gli emendamenti “trasformeranno le aziende private in armi dello stato di sorveglianza“. In caso di approvazione, Apple potrebbe anche lasciare il Regno Unito.