Oltre a dimostrarsi un ottimo strumento per veicolare link attraverso gli agili messaggi di Twitter, le URL compresse si stanno rivelando sempre più come un’opportunità sfruttata dagli spammer. Lo rivela MessageLabs, divisione di Symantec, in una ricerca che mostrerebbe come sia aumentato a dismisura, negli ultimi giorni, lo spam che include URL abbreviate.
I servizi di URL-shortening permetterebbero agli spammer di eludere i controlli e i filtri antispam, mimetizzando i link dietro codici criptici. L’aumento della presenza di URL abbreviate negli ultimi giorni è stato tanto significativo da apparire in oltre il 2 per cento di tutta la mole dello spam.
Secondo Matt Sergeant , tecnico che lavora per MessageLabs, proprio Twitter, su cui si fa largo uso di link abbreviati, contribuirà alla diffusione del problema dello spam. Supposizione confermata dal fatto che Donbot, la botnet ritenuta autore di miliardi di messaggi spam, starebbe utilizzando proprio questo sistema.
Il ricercatore ricorda che l’unico metodo per evitare di incorrere in navigazioni indesiderate sia quello di prestare attenzione. E di non accettare link dagli sconosciuti. (F.R.)