L’Uruguay ha approvato la sua legge sulle criptovalute stabilendo la Banca Centrale come regolatore e supervisore delle aziende che offrono servizi e prodotti crypto.
Una notizia importante perché la decisione presa, oltre due anni dopo la prima proposta, permette a questo Paese di colmare il divario che si era creato con gli altri Paesi dell’America Latina già inseriti nel mercato crypto. Tra i pionieri c’è El Salvador e la sua adozione a Bitcoin, per diventare il Paese che usa più crypto.
Il presidente dell’Uruguay, Luis Lacalle Pou, ha firmato la legge 20.345. Questo disegno di legge regola l’utilizzo di Bitcoin e di altre criptovalute nel Paese. In questo modo le aziende del settore potranno così offrire servizi beneficiando di una buona chiarezza in questo territorio. Questo attirerà sicuramente il mercato delle criptovalute nel Paese.
Sarà la Banca Centrale dell’Uruguay a fornire i permessi ai fornitori di servizi di beni virtuali e criptovalute per poter operare. Tali permessi verranno rilasciati sulla base di tre principi cardini specificati nel disegno di legge approvato: “legalità, opportunità e convenienza“. Questo inaugura una nuova regolamentazione sul riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo.
L’Uruguay entra a pieno nel mondo delle criptovalute
Approvando questo disegno di legge, l’Uruguay è entrato ufficialmente nel mondo delle criptovalute. In questo modo ora fa parte del quadrilatero dei Paesi dell’America Latina che hanno inserito criptovalute e fornitori di servizi crypto nel loro quadro normativo. Stiamo parlando di Argentina, Brasile, El Salvador e Venezuela. L’unico però ad aver scelto Bitcoin come moneta legale è stato El Salvador.
In conclusione, l’Uruguay si è accodato a una piccola carovana di Paesi che hanno deciso di inserire nella loro economia un mercato in costante adozione e crescita, soggetto comunque a un’ampia volatilità, ma con importanti vantaggi. Approvare leggi sulle criptovalute definisce una linea ordinata di gestione di questo mercato, ponendo anche delle linee guida contro criminalità organizzata, riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo.