Huawei ha a disposizione altri 90 giorni per aggiornare i dispositivi Android commercializzati e per siglare nuovi accordi. L’U.S. Department of Commerce ha annunciato la decisione di concedere al gruppo cinese tre mesi di tempo prima che vengano poste in essere le misure restrittive legate al suo inserimento nella Entity List. Nessuno stop immediato dunque alle collaborazioni con i fornitori statunitensi né per quanto riguarda il rilascio degli update destinati a smartphone e tablet.
90 giorni per Huawei
La nuova scadenza è fissata per il 19 agosto 2019. Il Dipartimento USA, nel suo comunicato, rende noto che il termine potrebbe essere nuovamente spostato oltre in seguito alle valutazioni che saranno effettuate più avanti. Ciò significa che tutti i prodotti già venduti, a magazzino o in delivery, avranno garantito il pieno supporto da parte di Google in virtù di accordi già in essere: nessun problema di sicurezza, quindi, poiché il servizio normale è garantito. La scadenza pone invece un limite relativo ai futuri prodotti, per i quali il nodo rimane attualmente da sciogliere.
Oggi il Bureau of Industry and Security dell’U.S. Department of Commerce annuncia l’emissione di una Temporary General License che rettifica le Export Administration Regulations autorizzando transazioni specifiche e limitate riguardanti esportazione, riesportazione e trasferimento di beni (soggetti all’EAR) verso Huawei Technologies e le sue 68 affiliate non statunitensi aggiunte alla Entity List del Bureau il 16 maggio 2019. La licenza sarà in vigore dal 20 maggio 2019 e durerà 90 giorni.
L’ente fa inoltre riferimento all’esigenza di continuare a erogare i servizi di connettività per quegli operatori che impiegano infrastrutture di rete fornite da Huawei. Si parla in questo caso delle reti 4G-LTE già installate e operative, poiché come noto gli Stati Uniti hanno messo al bando il gruppo cinese per quanto riguarda l’allestimento dei network 5G. Così Wilbur Ross, Segretario al Commercio dell’amministrazione Trump, ha commentato la decisione.
La Temporary General License garantisce agli operatori il tempo per siglare altri accordi e al Dipartimento lo spazio per determinare le misure di lungo termine più appropriate per i provider di telecomunicazioni americani e stranieri che al momento si basano sull’infrastruttura di Huawei per i servizi di importanza critica. In breve, la licenza consentirà di proseguire le operazioni per gli attuali utenti di smartphone Huawei e per le reti rurali a banda larga.
Da notare che il nuovo termine fissato, nel mese di agosto, coinciderà quasi certamente con il periodo scelto da Google per il debutto di Android Q. Permangono quindi dubbi sulla possibilità che i dispositivi Huawei e Honor possano ricevere un aggiornamento ufficiale e in tempi brevi alla prossima major release del sistema operativo.