Si intitola una settimana nella vita di un browser ed è uno studio pubblicato dagli analisti di Mozilla Labs . Una vera e propria immersione, per osservare in profondità quelle che sono le abitudini di navigazione degli utenti statunitensi di Firefox.
Ma sul blog of metrics di Mozilla non si è affatto parlato di abitudini alla luce del sole, di siti visitati o semplici attività connesse. Lo studio si è invece concentrato su un’opzione introdotta a partire dalla versione 3.5 di Firefox, il private browsing .
Il principale obiettivo degli analisti, in sostanza, è stato quello di comprendere quali siano le ore del giorno in cui gli utenti preferiscono una navigazione al riparo da occhi indiscreti. Risultato? La pausa pranzo, ovvero una finestra temporale che parte dalle 11 e arriva fino alle 14 .
In particolare, un picco è stato osservato tra le 13 e le 14, con più di 1.200 attivazioni dell’opzione private browsing . Probabilmente una scelta mirata da parte dei dipendenti a stelle e strisce, decisi a non lasciar tracce sui computer aziendali in una fascia oraria dedicata al relax.
Un altro picco è stato poi osservato intorno alle 5 del pomeriggio , orario medio di rientro a casa dal lavoro o dalle scuole. Quasi mille attivazioni, poi, tra le 21 e le 22, nonostante la probabile navigazione sul computer casalingo.
Lo studio di Mozilla ha poi osservato come il tempo minimo dedicato alla navigazione privata sia di circa 4 minuti, mentre quello massimo si è assestato sui 22 circa. La maggior parte delle attivazioni si è comunque verificata per un periodo medio di navigazione pari a 10 minuti .
Mauro Vecchio