Il Pentagono ha stretto un accordo con numerose aziende fra cui Apple, HP e Boeing, con al centro le nuove tecnologie indossabili .
Ad annunciarlo è stata direttamente la Casa Bianca. Obama, dunque, dopo essere il presidente che ha sdoganato l’utilizzo dei droni da guerra, si conferma un convinto sostenitore dell’impiego delle nuove tecnologie e dell’innovazione: l’accordo rappresenta la nona iniziativa di questo tipo da parte dell’attuale amministrazione, che si è già impegnata per esempio nella ricerca delle tecnologie per la stampa 3D e in quelle legate alla fotonica.
La partnership che vede come firmatario il Dipartimento della Difesa è stato siglato con FlexTech Alliance che comprende 162 realtà tra laboratori, università, organizzazioni non profit e aziende tra cui Apple, Hewlett-Packard, Boeing, General Motors e Motorola .
Esso prevede un primo investimento da 75 milioni di dollari stanziati dal Dipartimento della Difesa e prevede la creazione e la gestione di un centro di ricerca nella Silicon Valley dedicato specificatamente alla produzione di “elettronica ibrida flessibile”, da destinarsi a dispositivi hi-tech indossabili da impiegare in ambito militare e della salute, della robotica e dell’automotive. L’Amministrazione Obama ha riferito che “lavorerà per sviluppare processi di produzione a basso costo e grande velocità” di materiali di questo tipo, creando un vero e proprio ecosistema di settore ed una piattaforma produttiva universale negli Stati Uniti che aiuterà ad abbattere costi e migliorare l’efficienza.
La decisione rappresenta, dunque, un’investitura ufficiale per il settore delle tecnologie wearable che gli ultimi studi testimoniano come in piena fase di crescita : nel complesso, stima IDC, nel trimestre primaverile sono stati commercializzati 18,1 milioni di gadget indossabili con una crescita del 223 per cento rispetto ai 5,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
L’investimento e l’impegno del Dipartimento della Difesa, aiuterà a posizionare anche le istituzioni a stelle e strisce in prima fila nel settore e a creare nuovi posti di lavoro.
Claudio Tamburrino