Un tribunale della California ha deciso a favore della maison Louis Vuitton, che aveva portato in tribunale l’hosting Internet Akanoc Solutions. L’accusa: avrebbe dovuto sapere che vari siti stavano vendendo merce LV contraffatta .
Il giudice ha condannato il Web host a pagare alla famosa casa di moda 32,4 milioni di dollari di danni.
Se la sentenza dovesse essere confermata in appello, il caso aprirebbe un pericoloso precedente sulla responsabilità dei fornitori di servizi .
Mentre infatti in materia di copyright e per reati non relativi alla proprietà intellettuale come la diffamazione, la giurisprudenza statunitense, supportata da una normativa ad hoc, finora ha sempre escluso una possibile responsabilità da parte del Web host, per quanto riguarda i marchi il discorso è ancora aperto.
In Europa invece un tribunale francese l’anno scorso ha condannato eBay, in quanto corresponsabile della vendita di oggetti contraffatti, a pagare a Hermès 20 mila euro, e quasi 39 milioni di euro alla stessa Louis Vuitton.
Claudio Tamburrino