Si sapeva, era in arrivo ed ora è confermato: Apple iTunes Music Store è oggi il più importante rivenditore di musica negli Stati Uniti, più importante non solo rispetto ai suoi competitor in Internet ma anche a quelli off-line, ai negozi e distributori tradizionali.
Ad affermare che Wal-Mart è da qualche ora il secondo negozio musicale negli Stati Uniti sono le statistiche di NPD MusicWatch Survey.
A detta del celebre osservatorio sul complesso del mercato statunitense la quota di Apple è ormai al 19% contro il 15 di Wal-Mart, seguito a ruota dal 13% di Best Buy. Amazon, l’altro “grosso” della musica online, incide sul 6% del mercato.
L’ascesa di Apple sul mercato della musica è travolgente e visti i rapporti non sempre brillanti tra la Mela e le Major non è detto che per queste ultime sia un segnale positivo. Per quanto atteso, il sorpasso del mercato digitale sui vecchi canali della distribuzione rappresenta un momento emblematico della nuova era ma anche un’occasione in più per mettere in discussione modelli di business e concezioni della filiera della musica industriale che hanno fin qui dominato. E che ora lasciano il passo.
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