Negli Stati Uniti la banda larga è sinonimo di miglior preparazione al lavoro, minori costi sanitari, minori consumi elettrici. Lo scrive la Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC), che sta per completare un piano che prevede l’ampiamento della disponibilità di Internet ad alta velocità nel paese .
Fra gli obiettivi: avere 100 milioni di case con connessioni ad alta velocità ( almeno 100 megabit al secondo ), migliorare i programmi di telemedicina , fornire corsi online di aggiornamento e digitalizzazione (per esempio destinati alle piccole e medie imprese) ma anche utilizzare la banda larga per “offrire maggiori opportunità di educazione”, in particolare per le aree rurali e periferiche.
Per far questo, FCC con il nuovo piano intende, tra l’altro, migliorare le dotazioni delle scuole pubbliche elementari e secondarie : attualmente sono già i 97 per cento ad avere accesso a Internet, ma la velocità è insufficiente e così i servizi vanno sprecati.
Oltretutto il programma , che offre tariffe speciali agli edifici scolastici, impone che tali connessioni vengano utilizzate esclusivamente a fini educativi o in ogni caso per attività che siano “integrate, immediate e prossime all’educazione degli studenti”. Il che significa che vanno completamente sprecate in orario non scolastico, durante le vacanze o nei weekend, quando le persone nei dintorni possono rimanere escluse dalla Rete.
Il nuovo piano della FCC, invece, afferma che le scuole potranno lasciare aperti i loro edifici, mettendo a disposizione tali servizi anche durante le ore non scolastiche . In questo modo le connessioni “saranno rese disponibili per corsi serali di educazione digitale, agli adulti, ai disoccupati, ai cittadini che necessitino di utilizzare servizi di egovernment e per qualsiasi altro utilizzo che le scuole ritengano utile per la comunità”.
In questo mondo si dovrebbe allargare l’utilizzo dei servizi informatici , che aiuta ad abbattere numerosi costi burocratici, senza gravare sulle risorse messe a disposizione (in particolare gli 8 miliardi del Fondo universale per i servizi), ma anzi contribuendo a un lor utilizzo più efficiente.
“Specialmente in tempi di crisi economica, permettere ad un’ampia fetta della comunità di ccedere alla banda larga è essenziale – spiegala FCC – per migliorare l’efficienza burocratica e permettere a tutti di accedere alle risorse del collocamento online”.
Tempi di crisi che in Italia sono stati la causa del blocco delle risorse destinate proprio alla banda larga. Il cui mancato sviluppo, si lamenta oggi il Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), rende “inefficiente ed inutile” il sistema dei certificati online . E per cui chiede un intervento deciso del ministro della PA e per l’Innovazione, Renato Brunetta. A lui i medici chiedono non già la banda larga, ma almeno la possibilità di connettersi telematicamente su tutto il territorio nazionale così da poter passare alla certificazione telematica promossa dal suo Ministero.
Claudio Tamburrino