Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg Google sarebbe ancora sotto la lente di ingrandimento delle autorità antitrust statunitensi: stavolta al centro delle indagini preliminari vi sarebbe la politica distributiva di Android .
Google non è nuova ad indagini di questo tipo, tanto che in Europa è stata addirittura costituita una piattaforma per raccogliere le istanze civili depositate nei suoi confronti da parte di soggetti privati. La Commissione Europea sta indagando da tempo sui risultati offerti attraverso il motore di ricerca di Mountain View (secondo l’accusa discriminatori nei confronti dei servizi concorrenti) e ha aperto un fascicolo anche riguardo ad Android. L’accusa, in quest’ultimo caso, è il bundling tra il sistema operativo mobile e servizi come YouTube, Maps e Chrome.
Al centro di tutte queste investigazioni ci sono presunti abusi e politiche commerciali distorsive del mercato da parte di Google: è legittimo che Mountain View domini il suo mercato di riferimento, in questo caso detiene il 59 per cento del market share dei sistemi operativi degli smartphone negli Stati Uniti, ma ciò non basta per costituire una violazione. Per accusare Google di violazioni bisogna dimostrare che quella posizione sia sfruttata per promuovere altri suoi servizi ai danni della concorrenza o per consolidare la sua posizione in maniera illegittima.
Finora, in realtà, negli Stati Uniti Google sembrava non dovesse rispondere di questioni antitrust, soprattutto dopo che l’indagine avviata nel 2012 nei suoi confronti era stata chiusa nel 2013 dalla FTC per mancanza di prove. In quel caso si trattava dell’accusa di abuso di posizione dominante nel settore dei motori di ricerca, proprio come la prima causa europea.
Le ultime indiscrezioni riferiscono tuttavia di un accordo tra la FTC e il Dipartimento di Giustizia ( Department of Justice , DoJ) per portare avanti le indagini sulla divisione Android di Google : secondo le nuove accuse, che a quanto pare raccolgono le istanze dei rappresentanti di diverse aziende tecnologiche i cui nomi restano per il momento riservati, il sistema operativo di Mountain View darebbe priorità ai servizi di Google rispetto a quelli offerti da terzi , che in alcuni casi sarebbero addirittura limitati.
Google, in pratica costituirebbe un pacchetto unico legando alla sua diffusissima piattaforma mobile diversi suoi servizi e prodotti : stessa pratica che ha spinto le autorità russe a condannare di recente Mountain View, mentre la Corea, dove l’OS di Google è molto meno diffuso, aveva negli anni scorsi decretato l’ assoluzione .
La notizia rimane ancora nella sfera delle indiscrezioni, e d’altra parte le indagini sembrano ancora nella fase preliminare. Per il momento né FTC né Google hanno ritenuto opportuno commentare la vicenda.
Claudio Tamburrino